Prima di leggere Zeitoun non sapevo chi fosse Dave Eggers, non sapevo chi o che cosa fosse questo Zeitoun, sapevo solo che si trattava di una storia vera uscita dall'inferno di Katrina.
Di questo libro ne aveva già parlato Condor, a suo tempo, quando era appena uscito negli Stati Uniti.
E' la storia di Abdulrhaman Zeitoun, siriano, arrivato in america da giovane, sposato con Katy, americana convertita all'islam. Lo dico perchè la questione etnico-raziale-religosa è parte importante di questo libro.
La famiglia Zeitoun, prima dell'arrivo dell'uragano Katrina si separa, Katy con i figli se ne va dai parenti fuori città mentre a casa resta Abdulrhaman.
I primi giorni dopo la tempesta i due riescono a sentirsi, nonostante tutto, grazie ad un telefono ancora funzionante in una delle case di proprietà di Zeitoun.
Lui possiede una canoa, con la quale gira per le vie allagate di New Orleans e porta soccorso ad anziani, incontra vecchi conoscenti e scopre molti cani intrappolati nelle soffitte delle case allagate ai quali cercerà di portare qualcosa da mangiare tutti i giorni.
La storia sembra filare via liscia, con Zeitoun che gira in canoa per la città, ma ad un certo punto prende una piega inaspettata. Un giorno, nella casa dove era solito chiamare Katy, Zeitoun e altri uomini che erano li con lui vengono arrestati dalle forze di sicurezza presenti nella zona.
Non gli vengono letti i diritti, non gli vengono detti i capi d'imputazione, vengono presi e sbattuti in una gabbia. Zeitoun dirà in seguito di avere capito come poteva essere Guantanamo, vivendo quell'esperienza.
Katy intanto non riceve più sue notizie, è disperata, ma non sa cosa fare.
Zeitoun, dopo qualche giorno di "soggiorno" in questa prima gabbia improvvisata, dove non ci sono letti per dormire, ne sedie, solo il pavimento di cemento, viene preso insieme ai suoi compagni e portato in un carcere di massima sicurezza e lì rimarrà fino a quando riuscirà a convincere un prete a contattare sua moglie e a dirle che era vivo e che era rinchiuso senza un perchè in un carcere di massima sicurezza.
Katy riceve la telefonata del prete e si attiva per fare uscire Zeitoun il più velocemente possibile dalla prigione.
Quello che segue dalla scarcerazione di Zeitoun è il racconto degli eventi, di come è potuto accadere un simile fatto, è il racconto della follia cieca che insieme con la paura diventa un mix esplosivo dal quale nessuno è escluso e di cui tutti potremmo essere vittime.
Impressionante.
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