Più che un’opera cinematografica
è allo stesso tempo un trattato teologico e filosofico e sebbene l’idea di
fondo è quella della ricerca di Dio, la si può anche vedere come la ricerca di
una spiegazione a quello che ci accade attorno, la ricerca di una risposta che
ci possa consolare, un cammino che ci conduca verso l’illuminazione, verso la
pace, verso la felicità.
Più un’opera visiva, di immenso
impatto, dal Big Bang, alla nascita di un figlio, accompagnato da una colonna
sonora pressoché perfetta che fa più di mille dialoghi e poi al momento giusto
una voce, appena sussurrata, che ci accompagna senza mai lasciarci soli per
tutto il film.
Non si può restare insensibili
alla storia, perché in quella storia, in quelle situazioni, possiamo ritrovare
un pezzo della nostra infanzia, un pezzo della nostra vita.
Su tutti spicca Jessica Chastain perfetta nel
ruolo di madre. Colei che dona la vita e che insegna l’amore. Su lei ricade il
dramma e il dolore. E’ lei che cerca una ragione per quello che accade, lei che
invoca il suo Dio misericordioso per trovare conforto ed è sempre lei che,
infine, gli affida quanto di più prezioso ha creato.
Una storia che andrebbe vista e rivista
più e più volte, che offre molteplici possibilità di lettura e di
interpretazione, un’opera profondamente religiosa ma allo stesso tempo
incredibilmente laica e realista.
Da vedere, meglio tardi che mai.
Il trailer.
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