martedì 31 agosto 2010

Troppe cose, meglio passare oltre


Ora, non è che non avrei niente da scrivere, di argomenti ce ne sarebbero da riempire pagine e pagine di post. 

Il problema semmai è che non c'è stato niente che mi abbia fatto scattare quella molla che ti fa mettere lì e scrivere tutto quello che vuoi su quell'argomento in particolare.

D'accordo, siamo ad agosto, ormai a settembre, le robe di sostanza devono ancora arrivare e comunque se uno avesse svogliatamente sfogliato i giornali di questo mese non avrebbe notato niente di nuovo, niente di interessante.

Insomma, potrei parlare di politica, della lite tra PdL e FLI, di come potrebbe andare a finire.

Potrei parlare dell' "inchiesta" del Giornale e di Libero che da un mese a questa parte stanno portando avanti con lo scopo di affossare forse l'unico candidato alla successione nel centrodestra italiano.

Potrei parlare dei leader del centrosinistra che si scrivono tramite lettere pubblicate su giornali nazionali sulle strategie da tenere in vista di prossime e future elezioni. Di primarie, di "nuovo ulivo", di Renzi che bastona i dirigenti nazionali, di Bersani che lo zittisce e gli risponde picche. 
Di Vendola e di Chiamparino e di Parisi che dietro alla formula del "nuovo ulivo" ci vede sempre lo zampino di D'Alema.
Della malasanità in Italia, dei ginecologi che si picchiano in sala pre-parto, delle corse clandestine sulle autostrade, del ragazzo morto in carcere in Francia.

Potrei parlare di Gheddafi, delle 200, 300, 500 hostess pagate 80 euro per partecipare a un sedicente convegno dove si parlava di Islam e di Corano. Potrei parlare della tenda di Gheddafi, piantata questa volta all'interno dell'ambasciata libica in Italia. Potrei parlare delle sue passeggiate per le vie del centro di Roma, degli acquisti ai banchetti degli ambulanti, delle cene e dei galà in suo onore, delle personalità intervenute, degli interessi libici in Italia, della libertà che non c'è in Libia.

E ancora, potrei parlare degli italiani che stanno costruendo dei bunker in Messico in previsione del 2012, potrei parlare degli esami di ammissione nelle facoltà, dell'uomo che nuota nudo nei ghiacci per sensibilizzare l'opinione pubblica sul surriscaldamento globale, della mattanza di balene nelle isole Far-Oer, degli americani che si ritirano dall'Iraq, delle alluvioni in Pakistan e dei minatori rimasti intrappolati nella miniera in Cile.

Potrei parlare del campionato di calcio appena cominciato, dell'Inter partita male, della Juve partita peggio, della sorpresa del Milan, dello schianto di Balotelli, del mal di schiena di Cassano, delle convocazioni di Prandelli, del calciomercato che oggi finisce, del salary-cup tanto sbandierato dal presidente del Milan e subito sconfessato dagli ingaggi di Ibra e di Robinho.

Di tutto questo e di altro ancora potrei parlare, ma mi sembra di averne già detto abbastanza.

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