Ero un po’ indeciso sul fatto di inserire questo film nella sezione “Marchette” o di parlarne come faccio di solito di tutte le altre pellicole.
Il fatto è che questo è un sequel anomalo, infatti non ci sono novità degne di nota, se non l’ambientazione e qualche interprete di contorno. Per chi ha visto il primo si può dire che si è mantenuta la stessa sequenza di eventi, addirittura alcune sequenze di immagini sono state girate proprio come nel primo episodio.
La storia è sempre la stessa, c’è un addio al celibato, c’è il gruppo di amici, c’è la l’intenzione di festeggiare ma senza eccessi e poi c’è la svolta, il risveglio, la scomparsa di uno del gruppo, il non ricordarsi niente di quello che è successo la sera prima, il puzzle da mettere insieme, poi la soluzione, l’epilogo, il lieto fine. Niente di nuovo, l’avevamo detto.
In questo sequel cambia la location, non più Las Vegas, ma la più caotica Bankok. Si ritrovano alcuni protagonisti del primo episodio come Mr Chao e i camei di Paul Giamatti e Mike Tyson.
Detto questo il film è molto divertente, non lascia mai troppo tempo tra una battuta e l’altra e il ritmo ti porta alla fine di queste due ore senza troppi affanni.
Ancora una volta spicca su tutti Zack Galifianakis, aka Adam, che con la sua presenza scenica sotterra letteralmente tutto il resto del cast.
Quindi, se volete divertirvi, da soli o in compagnia, questo è un film godibilissimo, leggero, senza pretese, com’è giusto che sia, sempre meglio dei soliti Fast and Furious o dei Pirati dei Caraibi che, francamente, oltre alle pose plastiche di Vin Diesel e delle faccette di Jonny Depp, hanno discretamente carteggiato le palle.
Questo è il trailer ufficiale:
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