sabato 25 giugno 2011

Primi caldi balneari

Oh, ma ti sei degnato di pubblicare qualcosa finalmente..
- Sì, lo so, hai ragione ho trascurato un po' il blog questi ultimi tempi, ma in fondo cos'è successo di così importante?
- Boh?
- Come boh? Mi scompigli i maroni che non pubblico niente e poi mi dici che boh, non è successo niente? Scusa ma allora me ne torno ad aggiornare il mio database di film porno..
- E vabbè, dài, ormai sei qua..
- Allora di cosa vogliamo parlare? Della Canalis e di Clooney?
- No, per quello c'è già Studio Aperto..
- Ok, allora dell'aumento di capitale della Juve e del nuovo allenatore dell'Inter?
- No, dell'Inter io non ne parlo, mi viene schifo solo il pensiero..
- Già, pure a me.. Politica?
- Oh, finalmente qualcosa di nuovo, ok..



Niente, volevo solo dire come la pensavo su sta cazzatina del manifesto del PD per la festa dell'unità di Roma.
Chi si scandalizza, ha ovviamente tutto il diritto di farlo ma politicamente conta poco più di uno sputo, avete presente Grillo e la sua manciata di custodi della verità assoluta? Ecco più o meno le cose si equivalgono.
Ricordo le polemiche su quella prima pagina dell'Unità, quella con la tipa in minigonna, le stesse che per questa locandina qui a fianco.
La mercificazione del corpo della donna è un'altro, forse sarebbe da essere meno bigotte e pensare ai problemi seri, quelli veri, ma quelli sono problemi veri, chi se la prende la briga di risolverli? Meglio urlare ai quattro venti per una locandina, si fa meno fatica.

Bene ha fatto il PD a non commentare e a tirare avanti per la sua strada. D'altronde una cosa è risultata chiara nelle ultime settimane, la strategia dell'opposizione, o meglio quella del PD è quella di aspettare. Nonostante tutto, fatti due conti la scadenza naturale della legislazione, cioè il 2013, non è poi così malaccio.

Già perchè se ci fosse una crisi di governo, ad oggi, probabilmente nell'area dell'opposizione, escludendo la parte centrista, sempre un po' più smaliziata per certe cose - vedi governi tecnici - non ci sarebbe poi così tanto da esultare. 
In effetti lasciare concludere questa legislazione a questo governo potrebbe essere una scelta tattica molto fine ma allo stesso tempo molto rischiosa.
Se infatti si andasse al voto nel 2013, ci potrebbe essere la possibilità di non ritrovarsi dall'altra parte di nuovo Berlusconi, che raggiunto il compimento della legislatura, potrebbe decidere di lasciare il posto ad Alfano o chi per lui. Altro aspetto da tenere presente per non dispiacersi troppo dell'arrivo in porto di questa legislatura è che nei prossimi anni questo governo dovrà presentare il piano di rientro per il pareggio di bilancio entro il 2014, ciò vuol dire drastici tagli di spesa, soprattutto tra gli statali e dalle ultime indiscrezioni sembra che la fetta più grossa della manovra dovrebbe essere approvata nel 2013, proprio l'anno delle elezioni, si parla di 20 - 30 miliardi di euro (ricordo che la manovra correttiva in totale dovrebbe essere di almeno 60 miliardi). Quindi quale migliore argomento di campagna se non i tagli di bilancio?

D'altronde se si andasse al voto oggi con chi si costruirebbe l'alternativa di governo? Con Di Pietro? Quello che nel '94 era Ministro della Giustizia del primo governo Berlusconi? Beh, lo si è già fatto una volta.. La carta del terzo polo richiede dei compromessi, ma si sa, in politica vige la regola del male minore, quindi vedete voi.

Buon governo balneare.

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