Lui è Giancarlo Abete, presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, uno dei pochi usciti illesi da "calciopoli", da oggi è ufficialmente un incompetente.
Una classe dirigente di "incompetenti", non di "responsabili", accorta soltanto a non infastidire il potente di turno per mantenere inalterato il suo status quo.
Insomma, sulla vicenda dello scudetto 2006 - lo ricorderò sempre - definito "lo scudetto degli onesti", la FIGC ha decretato che:
«Non c'è mai stato alcun atto amministrativo che abbia assegnato quello scudetto all'Inter...»
Come a dire che l'Inter avrebbe ricevuto lo scudetto per grazia divina e non per decisione dell'allora commissario straordinario Guido Rossi.
Al di là delle semplici visioni da tifoseria si può dire che tutto questo non fa bene al mondo del calcio italiano che ne ha già abbastanza di scandali, complotti e sotterfugi. La govenance ne esce succube ed impaurita e incapace, appunto, di voltare pagina, di scrivere un nuovo capitolo per lo sport italiano.
Ah, per chi non lo sapesse, Franco Carraro, ex presidente della Lega Calcio e poi FIGC, in carica durante "calciopoli" e poi dimessosi (o fatto dimettere) in fretta e furia nei mesi successivi, è stato nominato nuovo commissario della FISI ovvero la Federazione Italiana Sport Invernali, bisogna ammettere che quando c'è da rinnovare un settore i nomi giusti saltano fuori subito.
Nessun commento:
Posta un commento