Probabilmente è una sensazione sbagliata, ma più passano i
giorni, più modifiche vengono apportate a questa nuova manovra finanziaria,
meno si capisce qualcosa.
Non si capisce su chi graverà il peso più grande della manovra,
sparito il contributo di solidarietà, ci viene detto che l’ammanco verrà
colmato da non meglio precisate norme antievasione; ci viene detto che non
saranno toccate le pensioni e che non verranno ulteriormente colpiti i
lavoratori dipendenti. Non si chiuderanno le province, ne i comuni.
Ma cosa c’è scritto in quella bozza? Qualcuno ha il polso
della situazione?
I mercati in questa settimana appena trascorsi se ne sono
stati buoni, le borse sono andate bene, hanno guadagnato un po’ tutte, chi più,
chi meno. Ma per quanto ancora saranno disposte ad aspettare?
Intanto lo scenario politico offre la solita guerra al
massacro, gettando discredito e indebolendo le istituzioni a livello
internazionale.
La sensazione però, è che non siamo ancora messi così male.
Che sì, c’è la crisi, ma intanto chissenefrega, ‘tanto l’Italia mica la
lasciano fallire. Noi non siamo la Grecia, noi possiamo permettercelo.
Possiamo permettercelo,
davvero?
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