- Ciao! Scusa, hai un attimo? Ti volevo chiedere
una cosa..
-
(...)
- - No, è che mi chiedevo se ti andrebbe di prendere
un caffè insieme al bar qui vicino..
-
(...)
Mi continua a succedere sempre più spesso, prima, prima di
tutto questo ero bravo ad immaginarmi ambienti e situazioni, a fantasticare su
quello che avrei potuto fare con questa o quella ragazza, su quello che sarebbe
potuto succedere. Ora non ci riesco più, mi impegno, mi sforzo ma non riesco
più ad immaginare niente. Niente sogni, niente immagini, solo buio. I ricordi,
quelli ritornano ogni tanto, ma non so esattamente se è più il sollievo o la
sofferenza che provo nel rivedere quelle immagini di un'altra vita.
**** **** ****
**** **** ****
Mi ha raccontato che era in seconda elementare quando è successo.
Quel capodanno doveva andare in montagna con in suoi genitori ma si erano
attardati a partire per i guai con le interferenze elettromagnetiche. È rimasta
sola con sua madre, dice che dopo qualche giorno ha cominciato a stare male,
che era pallida, sudava, aveva i brividi e per un po’ di tempo non faceva altro
che vomitare. Mi ha raccontato che lei aveva pianto molto per tutti quei
giorni, visto che non sapeva cosa fare. È rimasta sola quasi subito. Non so
come abbia fatto a sopravvivere fino al
giorno del nostro incontro. Non so come potremo continuare.
Nessun commento:
Posta un commento