martedì 15 maggio 2012

Chronicle


Lo si potrebbe anche chiamare “Disagio a Seattle” ma va bene lo stesso. Di cosa parla? Allora, vediamo, siamo usciti da Avengers tutti gasati che avevamo goduto come dei ricci a vedere Hulk che spaccava tutto, saltava da tutte le parti appeso a quelle anguille bioniche a cui mi sono tanto affezionato.

Qua si tratta sempre di superpoteri, ma da quel lato serioso, come quello delle scritte sui pacchetti di sigarette che fanno “fumare fa male” o il classico “don’t try this at home” che esce fuori ogni due per tre quando guardi il wrestling.

Per farla breve: c’è il tipo n°1, il disadattato, caso umano, con il padre ubriacone che lo pesta frequentemente, la madre moribonda di cui solo lui si prende cura, quello che a scuola non lo caga nessuno e prende pure le botte dai bulli del quartiere.

C’è tutto? Direi di sì, ok, andiamo avanti.

Tipo n°2: il cugino del tipo n°1, il classico bravo ragazzo, una specie di ciellino, quello che prova ad aiutare il disadattato a farsi una vita, pure lui che è un timidone, ma che comunque qualche cannetta in compagnia se la fa e ha perso la testa per una tizia che conosce da sempre ma non ha mai avuto il coraggio di dirglielo e tutte ‘ste menate.

Tipo n°3: il figo. Quello che ai primi due non li conta nemmeno di striscio, candidato alla presidenza del consiglio d’istituto o roba del genere, ricchissimo, probabilmente quaterback, con una dentatura impeccabile, una fila interminabile di avventure sessuali da fare invidia a un pornodivo e il pacco grosso.

Come fanno i tre a incontrarsi e a fare un film assieme direte voi? Bene, ci metto un attimo.

Il tipo n°1 si compra una videocamera per filmare il padre quando lo pesta a sangue (questo non si vede ma si sente la voce di Pino Insegno che vabbè, a me ricorda sempre quella di American Dad e mi fa ridere anche nelle scene più tragiche. Non che qui ce ne siano, ma era per fare un esempio. Scusate, sto divagando). Dicevamo, con questa piccola videocamera il tizio n°1 se ne va in giro ovunque riprendendo qualsiasi cosa faccia, tipo The Blair Witch Project, ma senza il filtro infrarosso, quello che ti fa gli occhi come i gatti.
disagio
Quindi il tizio n°1 e il cugino una sera vanno a un supermega rave, di quelli che fanno solo nelle periferie degli states, quelli con tanta patata ubriaca con addosso i braccialettini e le collanine fluo, avete presente?

Ecco. Mentre il tizio n°2 si diverte e ci prova con chiunque senza grossi risultati (questo non si vede ma è abbastanza sottointeso) il tizio n°1 se ne va in giro a filmare tutto quello che gli passa davanti agli occhi (soprattutto le grosse fregne) ma viene scoperto dal ragazzo di una delle suddette e costretto ad andarsene.
Il tizio n°3 non si sa per quale motivo lo raggiunge fuori e lo convince a seguirlo perché lui e il tizio n°2 hanno trovato una roba strana (mentre si facevano le canne, ma questo rimane sottointeso).

I tre quindi trovano una caverna in mezzo ad una foresta, ci si infilano dentro e trovano una specie di grossa pietra che fa BZZZZZ BZZZZZZ, ma forte e questi ci si avvicinano quasi a toccarla e questa roba misteriosa fa un BZZZZZZ enorme e poi boh, la videocamera si spegne e non si capisce più niente.

tizio n°1, n°2 e n°3
Ah già, dimenticavo di dirvi che il film è tutto impostato come un MOCUMENTARY, che se non sapete cos’è un mocumentary ve ne andate su wikipedia come fanno tutti e imparate una cosa nuova.

Dicevamo, le immagini riprendono con i tre tizi, che ora sembrano amici di una vita che si tirano una palla da baseball, facendole fare traiettorie assurde, fino a che il tizio n°1 non riesce a fermarla proprio davanti al suo naso. Sì, la ferma. CON IL PENSIERO!!! #EPICWIN

Quindi la parte successiva del film, ops, scusate, mocumentary, è fatta tutta di scherzoni dei tre amigos che si divertono come pazzi a fare i numeri con la telecinesi e capiscono che più si allenano più possono fare robe grosse, tipo volare. Sì, volare. E poi giocare a football sopra le nuvole rischiando di venire investiti da un Boeing 747. #truestory
fuck yeah!
Poi il tizio n°3 decide che per il suo amicissimo n°1 è finito il tempo della sfiga e che si deve inserire nel bel mondo degli adolescenti tutti fighetti con il vestito fatto su misura. Così lo fa partecipare ad una specie di talent show della scuola e il tizio n°1 si mette a fare le “magie” grosse con i superpoteri e diventa il superfigo della situazione, tanto che la sera, a casa del tizio n°3 una tipa rosso fuoco (di capelli s’intende, pure tinti, tra l’altro) lo acchiappa e lo limona duro. Poi succede il fattaccio che da la svolta alla storia.

Il tizio n°3 fa per andare a riprendere il tizio n°1 che fa le porcate con la rossa, ma proprio un attimo prima di entrare in camera questa esce tutta ricoperta di vomito e il tizio n°1 è sul letto con i pantaloni calati in evidente stato di shock. Grosse risate.

Il tizio n°1 se la prende male, ma male proprio, non vuole più parlare con nessuno degli altri due, se ne scappa a sfogarsi in mezzo alle nuvole nel bel mezzo di un temporale. Il tizio n°3, volendosi fare perdonare lo insegue tra i nuvoloni neri, poi i due litigano e il tizio n°1 fulmina il tizio n°3.
Funerale del tizio n°3.
grosso disagio
Comincia il disagio pesante del tizio n°1. La madre peggiora, il padre prova a suonarlo ma lui lo sbatacchia in cantina con i superpoteri. Si mette a rubare per pagare le medicine alla madre malata ma finisce male e finisce in ospedale, forse in coma, non si capisce bene.

Il padre (con la voce di Pino Insegno, LOL) lo raggiunge e gli dice che la madre è morta, che la colpa è tutta sua, che non era in casa quando serviva, solite storie da disagio. Scatta la violenza.

Avete presente in The Avengers le scene con Hulk che dicevo all’inizio? Ecco qua uguale, solo che il tizio     n°1 non diventa verde ma fa più o meno le stesse cose. Grosso casino in giro per Seattle, che già non dev’essere tanto bella di suo e il tizio n°2 (che intanto da bravo ragazzo si era dichiarato con la tipa delle elementari) lo vede al tg e allora parte (insieme alla tipa, ma è solo un espediente per poter usare le immagini della sua videocamera, già perché anche lei filma tutto quello che fa e lo mette sul blog, mah) e va nel centro del casino per vedere di fare ragionare il tizio n°1 ma questo ormai è andato fuori di testa, ma tanto.

Finisce che muore il tizio n°1 per mano del tizio n°2 (lo so, la metto un po’ giù facile ma era per non dilungarmi oltre) e finisce con il tizio n°2 che va in Tibet per onorare una promessa fatta quando erano ancora tutti e tre insieme e perché il tizio n°1 in fondo era un po’ come Brad Pitt in “Sette anni in Tibet” con tutte quelle menate li in testa.

E finisce con il tizio n°2 che gira per il mondo con tutti questi superpoteri, con il mondo intero (nonostante lo abbia visto fare i numeri in tv) che non gliene frega nulla e con i servizi segreti di  una qualsiasi superpotenza mondiale che non lo sequestra nemmeno per farlo a pezzettini sottili per studiarlo. Mah.

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