E niente, non so proprio da dove
cominciare. Vi potrei semplicemente elencare le cose che ho visto e quelle che
ho fatto pochi giorni fa ma non mi viene niente di particolarmente
interessante. Questo sarà semplicemente un racconto messo giù un po’ come
viene, come tutti gli altri del resto.
In realtà si doveva partire a
fine agosto, poi le varie peripezie della banda ha rimandato la partenza fino a
pochi giorni fa. Si doveva andare al caldo, al mare, su una spiaggia da mattino
a sera, siamo finiti al freddo, sotto vento e pioggia, costretti a comprarci
qualche cosa di pesante da metterci addosso.
Si era pensato alla Spagna, ma la
mia idea è stata subito accantonata per qualcosa di meglio, la Danimarca, o
meglio, era subito balzata fuori l’idea di Amsterdam, ma io l’avevo scartata
per non so quali brutte storie avessi sentito a riguardo, così si decise per Copenaghen,
prima settimana di Ottobre.
Cosa c’è di bello a Copenaghen?
Eh tante cose, in realtà avevo la missione precisa affidatami dalla mamma di
andare a trovare la sirenetta, quella specie di colata di bronzo su uno
scoglio. Ecco, l’abbiamo trovata, è un robino piccolo, ma piccolo davvero, in
un posto lontanissimo dalla città, in un posto ventosissimo. Ora, non dico che
sia brutta, potremmo dire persino che è elegante per certi versi, ma è di una
tristezza infinita. Sta ragazzina qua, appena sdraiata su una pietra rotonda ti
mette una depressione come poche altre cose, al mondo, forse solo il banchetto
sulla passeggiata dietro di lei che vendeva le mandorle caramellate. Poi cosa
c’è di altro da fare a Copenaghen? Beh le solite lunghissime passeggiate nelle
due vie principali che non sto qui a scrivervi che farei soltanto degli errori
di ortografia, tanto ci sono solo quelle. Ah se non ci siete ancora stati vi
consiglio un salto da Abercrombie & Fitch, con il commesso che vi accoglie
mezzo nudo, coperto solo di un giaccone di pelo di qualche bestia e poi con un
profumo persistente che ti si infila su per il naso e non ti abbandona fino a
qualche ora dopo che sei uscito dal negozio.
Poi la città è molto bella, molto
tranquilla, forse troppo, ma probabilmente è la stagione, è la classica città
nordica, ordinata, pulita, da cartolina insomma. Un altro consiglio è quello di
girare la città in bicicletta, non è così difficile come si potrebbe pensare,
le piste ciclabili sono ovunque in città, l’importante è ricordarsi le basilari
regole della strada e il gioco è fatto, l’unica difficoltà è quella di trovare
una bicicletta. Mi spiego meglio. Sparse per tutta la città ci sono dei punti
di raccolta dove se siete fortunati e avete 20 corone potete prendere per il
tempo che volete una di queste biciclettine che frenano con i pedali, ecco, c’è
da prenderci la mano, in pratica si frena pedalando al contrario, quindi occhio
alle cadute. Una volta che vi siete presi sta benedetta bici cominciate il
vostro tour e il primo consiglio è quello di fare un giro per i parchi sparsi
per tutta la città, veramente belli, non c’è una cosa fuori posto, roba
scandinava d'altronde.
Ah, poi c’è il Re, o la Regina,
non ricordo bene, comunque ci sono delle teste coronate, quindi altro consiglio
è di andare a vedere il cambio della guardia, che poi visto uno visti tutti, ma
che ci volete fare, ognuno ha le sue manie. Poi, visto che siete in giro con la
bici e che quindi potete fare più strada un altro posto da vedere è il
quartiere di Christiania, una piccola Amsterdam a pochi minuti dal centro della
città. Si entra in questo quartiere, dove non è permesso fare fotografie,
girare in bicicletta e correre, perché in questo posto si vende del fumo, tanto
fumo e poi erba e tutte quelle robine lì e non conviene proprio mettersi a fare
i furbi in un posto del genere, però è da vedere.
Quindi, una volta stati a
Copenaghen potrete dire con cognizione di causa “c’è del marcio in Danimarca”, come nell’Amleto di Shakespare e
potrete pure dire “non vale un soldo
bucato”, visto che le monete, quelle soprattutto nei tagli più piccoli
hanno un piccolo buco nel mezzo, come le famose caramelle con la menta intorno.
Nel prossimo episodio l'avventura olandese nella felice landa di Amsterdam, a presto.
Nessun commento:
Posta un commento