Il soggetto, giunto qui da ormai più di tre mesi, continua
ad alternare stati catatonici a momenti di piena ripresa dell’attività fisica,
senza un apparente motivo scatenante, la terapia a base di litio non produce
gli effetti sperati in quanto non si notano miglioramenti sul piano
psichiatrico. Dal punto di vista fisico il paziente non mostra alcun
decadimento del tono muscolare nonostante le lunghe fasi catatoniche che lo
costringono all’immobilità pressoché totale. Durante i suoi momenti di attività
gli sono state poste alcune domande per stabilire il suo grado di coscienza che
appare fortemente disturbato non essendo in grado di riconoscere il luogo in
cui si trova e continuando a pensare di vivere in un tempo ancora da venire.
Sembra che il soggetto non riconosca la differenza tra la realtà in cui si
trova e quella in cui crede di trovarsi, in effetti anche nei momenti in cui
non è catatonico il paziente compie semplici attività che non richiedono uno
sforzo mnemonico e intellettivo rilevante, quasi per non essere distratto da
quello che in realtà sta percependo attraverso il suo cervello.
**** **** ****
**** **** ****
L’ipotesi di schizofrenia non può
ancora essere scartata nonostante gli scarsi risultati delle cure
farmacologiche, allo stato attuale la causa più probabile del suo stato sembra
un forte stress post traumatico caratterizzato da una forte componente
allucinatoria dissociativa. Allo stato attuale si prevede la prosecuzione del
trattamento già in corso con antidepressivi e psicofarmaci al fine di porre in
remissione la fase acuta del suo stress e di conseguenza a far cessare le
allucinazioni. Un’ultima considerazione: da quando è stato portato qui non è
venuto nessuno a fargli visita e sembra che nessuno lo stia cercando, la cosa è
piuttosto strana dato che pare svolgesse una vita piuttosto movimentata.
Nessun commento:
Posta un commento